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Ute Margaret Saine
“I Paesaggi Incantati” di Paola SENESI
Vedo allegri paesi che sembrano respirare a pieni polmoni, gonfiati di brio e di luce, vedo curiose case dagli occhi e bocche spalancati, placide strade attraversando generosi colli, altre colline che sono come immensi dolci succulenti che sembrano solo aspettare cucchiai e bocche, guardo alberi rossi a fianco di fiumi come fili di seta, onde sorridenti di mari accoglienti, stelle splendendo in un fuoco d’artificio perenne... Mi trovo in un dolce mondo gentilmente agitato che non diventa mai noioso...
Oggi mi sono permessa uno stupendo piacere, quello di rivedere per ore ed ore le immagini dell’artista Paola Senesi. E mi sono sentita ritornata alla mia infanzia, quella vissuta e ancora piú emozionante, quella sognata, delle notti e dei libri.
Sono sorti davanti agli occhi immagini fiabesche, e dico immagini perché la questione dei mezzi e della tecnica, benché sofisticatissime, viene dopo lo stupore, nel buon senso, davanti a questo paradiso. In questi dipinti di Paola Senesi, psichiatra, si sente un amore per la realtà, creata con una mano dolce e generosa, quella di un essere sorridente, che ha sparso i colori come se fosse ricamando il mondo di nuovo, facendoci dimenticare le cose brutte della realtà.
E questo mondo invitante all’inizio è senza una persona... Sembra essere solo per me?! Ma non credo, poi verranno irresistibilmente gli altri e le altre che la pensino, che la guardino come me, non tarderanno a raggiungermi in questo allegro paradiso dei nostri sensi: saremo solo fra bambini, nessuna persona adulta noiosa penetrerà questo bel mondo segreto...
Anna Laura
Alla pittrice Paola Senesi con simpatia,
dopo aver visitato la sua mostra personale “L’anima Incantata”.
"Matite colorate"
Rotondità
astri accordati
diretti da matite colorate
danzano su punte di stelle
piroettano in capricciosi riccioli
a lambire stupore di porte
e curiosità di finestre.
Tetti appuntiti
sinuosi campanili
castelli fatati
bouquets di case abbarbicate…
matite colorate
irreali frammenti
d’un mondo parallelo.
Nell’incantesimo
l’ io bimbo
lancia le scale
a salvare il naufrago di sogni.
Per mano varcheranno tutti gli usci
certi che a notte il buio
non troverà altro buio.
Viterbo, 16 agosto ’11
Anna Laura Carta
Maria Teresa Mazzocchi
.........ma sei pure una fotografa bravissima!! e nella foto c'e' la stessa visuale grafica dei tuoi disegni -
Marco F. Barozzi
Tra le nubi che genera l’aurora
si eleva il borgo di Elsinora,
casto castello di petali caduti,
steli calpestati e sogni perduti.
Ci si giunge appesi ai raggi di sole,
sempre da soli nel maggio morente:
chi c’è stato parlarne non vuole,
nega, si volta, e si vede che mente.
Che bello il teatrino con le mascherine,
ratti scherzi, conigli dal cappello,
un mondo di giochi, giocondo e bello,
con gli Arlecchini e le Colombine!
Quanti colori, comici gesti e parole,
nel Carnevale della Commedia dell’Arte!
Anche la Morte, vestita di viole,
muore dal ridere (e sta in disparte).